Emanuele Broccatelli
Nato nell’83, è uno dei migliori e più richiesti mixologist della piazza romana e non solo. Comincia a miscelare in un pub ai Castelli Romani, poi lavora a Roma al Supper Club, torna ai Castelli e apre ad Ariccia il BBQ Lounge Bar. A Londra lavora nel cocktail bar Roast al Borough Market e cura l’apertura del Corinthia Hotel. Torna a Roma e apre il Caffè Propaganda, che segna una svolta nella ristorazione e mixology romana, e Stazione di Posta, ristorante-lounge bar a Testaccio. Per tre anni gestisce il bar dell’Hotel Majestic. Nel frattempo con la socia Valeria Bassetti apre nel rione Monti 47 Barrato, cocktail bar fuori dagli schemi dove vengono proposti con formula take-away drink artigianali, imbottigliati e affinati in vetro o cotti,“un genere di cui oggi mi sento un po’ genitore” sorride sotto la barba fulva. Infatti, sempre con Valeria, acquista un liquorificio a Ciampino dando vita alle sue creazioni e a venderle in situazioni dove il bar non esiste o si vuole dare un prodotto di alta qualità. Nasce DRINK-it, all’avanguardia per quanto riguarda i cocktail imbottigliati ready to drink. Da alcuni mesi è tornato alla direzione del Caffè Propaganda, dove ha ideato un concetto di bar sostenibile: non si spreca e gli sprechi diventano ingredienti, uso limitato di plastica, cannucce in fieno organico.
Gin & Tonic Evo (Evolution)
50 ml di Gin Martini by DRINK-IT
Top di acqua tonica Green Monaco Organic Herbal
Chartreuse verde
Cristalli di Campari (ottenuti dalla lenta evaporazione alla quale sono sottoposti i liquori della linea DRINK-IT; mantengono completamente il sapore e sono solubili)
Un drink semplice ma complesso al tempo stesso, con più bassa gradazione alcolica però con note erbacee che si legano molto bene alla complessità dei gin usati nella produzione del Gin Martini DRINK-IT. I cristalli pian piano si sciolgono nel drink e rilasciano note delicate amaricanti e balsamiche che generano un’armonia di sapori unica e danno vita a un Gin & Tonic Evolution.
Cinzia Ferro
Barlady, tea tester, barchef o meglio oste innovativa, come ama definirsi: “la parola oste evoca antica accoglienza e ospitalità” sorride Cinzia, capelli lunghi e nerissimi intorno agli occhi azzurro cielo. Alle spalle 26 anni di intensa carriera lavorativa fatta di esperienze e studio. Prima autodidatta, si nutre di libri e informazioni sul mondo della miscelazione. Poi frequenta corsi, master, degustazioni e una lunga pratica dietro tanti banconi e di diverso genere: bar diurni, discoteche, cocktail bar… Nel 1999 dal Varesotto e dal Milanese approda a Verbania. Nasce Estremadura Café, art cocktail bar sulle sponde del lago Maggiore, che vanta una bottigliera di 700 etichette, una lista di 400 cocktail e una clientela internazionale, soprattutto dalla Svizzera, sulla sponda opposta del lago. Nel 2011 nasce Antica Osteria Il Monte Rosso, sempre a Verbania, vicino a Estremadura, l’atro locale della sua vita che gestisce con il compagno Stefano. Lavoro ma anche cocktails competition, che la vedono spesso sul podio, anche sul gradino più alto in concorsi nazionali ed internazionali.
Il giardino ad est
1,5 cl di succo di yuzu leggermente zuccherato
3 cl di Bitter Verde Bordiga
2 cl di Gin Jinzu
3 cl di yuzu sake
7,5 cl di acqua tonica Green Monaco Organic Herbal
Un drink fresco, estivo, eseguito direttamente nel bicchiere ben colmo di ghiaccio. Versare tutti gli ingredienti e mescolare delicatamente. Guarnire con profumato peel (olio essenziale) di bergamotto e foglia di bambù. Ispirato ai giardini orientali che donano un senso di freschezza e pace.
Carlotta Linzalata
Classe '91, è nata e cresciuta nella sua amata Torino, lavora nel settore dell'hospitality da sempre e dal 2011 dietro al bancone, “posto in cui fin dalla prima volta mi sono sentita a mio agio”, dice la giovane barlady, occhi chiari, capelli dorati taglio garçonne. Molti viaggi per lavoro, da Londra a Barcellona e ad Amsterdam: quest'ultima è stata l'esperienza più significativa. Tornata a Torino ha lavorato per più di un anno e mezzo allo Smile Tree approfondendo l'argomento sulla cucina liquida e il food pairing. Da marzo del 2017 ha trovato la sua dimensione al lounge bar Piano35 a fianco di Mirko Turconi e di tutta la squadra. “Facciamo da bere come avrei sempre voluto fare, lavoriamo sulle tradizioni, sulla storia di grandi classici che ci divertiamo a rivisitare. Ma la cosa che mi entusiasma di più è la ricerca che facciamo sui prodotti stagionali e sul territorio, che può esser quello del Piemonte come quello del Sud America”.
Il tonico piemontese
40 ml di gin
15 ml di Vermouth bianco
5 ml di liquore di achillea
2 spoon di miele di tarassaco
Top di acqua tonica
Metodo: build (costruzione nel bicchiere, a strati)
Il Tonico piemontese vuole esser un esempio di come si possa creare un gin tonic, diverso da quello classico, giocando allo stesso tempo con prodotti piemontesi e stagionali. Ecco perché l'utilizzo del Vermouth, un liquore di achillea che viene prodotto nel cuneese e infine il miele di tarassaco, primaverile e tipico piemontese, specie della provincia di Cuneo, che gli conferisce un sapore leggermente forte e pungente.
a cura di Mara Nocilla
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