Un ristorante firmato Ornellaia
È il primo ristorante del gruppo, eppure dista centinaia di chilometri dal quartier generale di casa Ornellaia, azienda vinicola (dal 1981, la prima vendemmia nel 1985) delle campagne di Bolgheri, celebre per i suoi apprezzatissimi vini Supertuscan. Anzi, per il suo debutto nella ristorazione, la celebre cantina toscana che da sempre presta un occhio di riguardo all'internazionalizzazione del marchio ha scelto di spingersi oltreconfine, al di là delle Alpi, puntando su Zurigo e sull'esclusività di Sankt Annagasse, tra le vie più lussuose del mondo non distante dalla stazione ferroviaria della città svizzera. Chiaro l'obiettivo: disporre di una vetrina internazionale di prestigio che insieme sia indirizzo di riferimento per degustare i vini del gruppo e motivo di vanto della cucina italiana all'estero. Il progetto di brand extension è approdato a Zurigo in collaborazione con l'importatore Bindella, che dagli anni Ottanta è ambasciatore in Svizzera dell'eccellenza enogastronomica italiana. E, ribadiscono in casa Ornellaia, proprio la fiducia nel partner storico ha spinto a intraprendere un'operazione evidentemente destinata a produrre repliche nel mondo a partire da Zurigo.
Lo spazio. Il progetto di Tilla Theus
Al lavoro per concretizzare l'idea, l'architetto Tilla Theus, che in Svizzera ha ridisegnato un angolo di Toscana attraverso l'uso di materiali caratteristici come il travertino (in arrivo dalle cave toscane) che ricopre le pareti della sala, impreziosita dalle opere di due artisti svizzeri, il pittore Cunio Amet e lo scultore Hans Josephson, in un ideale gemellaggio creativo tra Italia e Svizzera. Non a caso l'architetto si è lasciato suggestionare dalle atmosfere dell'Ornellaia, visitata personalmente per trarre ispirazione dalla storia del luogo, e dai paesaggi di Bolgheri: il soffitto in legno richiama quello dell'edilizia rurale toscana, l'illuminazione evoca le notti stellate in campagna attraverso un centinaio di punti luce dislocati in sala, e una replica in rovere bronzato che scende dal soffitto omaggia il grande albero di quercia simbolo della cantina Ornellaia a Bellaria.
Poi c'è la cucina, affidata allo chef Giuseppe D'Errico, studi di formazione all'Alma e un passato nelle cucine della famiglia Troisgros a Roanne, per cinque anni al fianco di Michel. A Zurigo porterà i valori del bello, del buono, del semplice, condensati in una proposta che racconta l'Italia, le sue materie prime, il territorio toscano.
La cucina di Giuseppe D'Errico
E si propone di esaltare i vini Ornellaia: la carta include anche vecchie annate e etichette rare in arrivo dall'Archivio Storico della cantina, oltre a formati speciali oggi rintracciabili solo nelle aste internazionali. In lista anche una selezione di vini di Vallocaia, cantina di proprietà della famiglia Bindella, fondata nel 1985. Chi è il cliente tipo del Ristorante Ornellaia? Per esempio la clientela internazionale desiderosa di scoprire un condensato di cucina made in Italy che privilegia il filo conduttore della tradizione toscana, alleggerita secondo le esigenze del gusto contemporaneo. E per chi vuole muoversi su e giù per la Penisola c'è il tour gastronomico In Giro per l'Italia. Ricordiamo che la famiglia Frescobaldi (proprietaria della Tenuta dal 2005, la fondazione invece spetta a Lodovico Antinori, nel mezzo l'interregno del colosso californiano Mondavi) non è nuova a imprese nella ristorazione: l'ultima e più chiacchierata apertura – in realtà un trasloco nel cuore di Firenze – è il ristorante Frescobaldi aperto alla fine del 2017 in piazza della Signoria, in partnership con la Good Food Society, che nel 2014 ha favorito l'apertura di un'insegna Frescobaldi a Londra. E con i partner giusti, un passo dopo l'altro, la famiglia Frescobaldi approfondisce il suo legame con il cibo.
Ristorante Ornellaia – Zurigo – Sankt Annagasse, 2 – www.ornellaia.com
a cura di Livia Montagnoli