Direttamente dal 1971, la scatola rossa dal sapore vintage di Betty Crocker è un incredibile spaccato sulla società americana a tavola all'inizio degli anni Settanta. Un cofanetto d'altri tempi che racchiude un'intera collezione di ricette – stampate in formato cartolina, come usava all'epoca – che solo i più coraggiosi oggi potrebbero azzardare a cucinare. Il motivo è presto detto: dietro al celebre brand Betty Crocker si nasconde la General Mills, che nei primi decenni del Novecento elaborò la figura icona di Betty, casalinga modello, perfetta per promuovere i prodotti dell'azienda, dal mix per pancake al preparato istantaneo per mashed potatoes, dall'impasto per brownie alle decorazioni per torte. Ecco perché molte delle ricette oggi ci sembrano quanto meno improbabili, a cominciare dalla Cheeseburger Pie fino ad arrivare alla pizza con crosta di hamburger. In un tripudio di crema condensata di zuppa ai funghi e salmone in scatola, protagonisti incontrastati di un universo gastronomico dove le verdure sono inevitabilmente surgelate e bollite.
Oggi l'ironia della rete non può far a meno di stigmatizzare una simile cultura gastronomica, ma se invece scendono in campo gli artisti? A più di 40 anni di distanza, il New York Times Magazine ha chiesto a Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari di interpretare le cartoline Betty Crocker. Il risultato? Un video che gioca con ironia con la pop culture americana e che accompagna un servizio fotografico sulla rivista cartacea a supporto dell’articolo firmato da Tamar Adler. Giudicate voi stessi.
> L'articolo del New York Times Magazine con gli scatti firmati Cattelan/Ferrari
