È vero, Eataly rappresenta nel mondo il meglio del made in Italy, ma allora perché non dare spazio anche a chi, pur legato a un'altra cultura alimentare, lavora un prodotto 100% italiano (e di qualità) per adeguarlo alle esigenze di una vasta comunità?
Per ogni ebreo praticante la Kasherut è legge quanto gli altri precetti religiosi che si attiene a rispettare. Solo che interessa da vicino le abitudini alimentari quotidiane, determinando divieti e pratiche di trasformazione delle materie prime. Dalle regole per la macellazione rituale delle carni (solo quelle consentite) dietro licenza fornita dal rabbino al divieto di consumare il sangue. Da qui deriva la necessità di uccidere l'animale con un solo taglio alla gola, per provocarne l'immediato dissanguamento; poi le carni vengono salate per non meno di venti minuti (e non più di un'ora) e il fegato scottato. Solo a questo punto si disporrà di carni kasher pronte per la vendita e il consumo. Le stesse che Claudio Spizzichino lavora dal 1987 nel Centro Kasher di via Fonteiana (dove l'attività si è trasferita nel 2013) rifornendo una clientela numerosa, a partire dall'ottima materia prima di Vittorio Mastropietro, storico fornitore di manzo chianino certificato Dop.
Carni kasher (italiane) di alta qualità che dallo scorso 6 marzo sono disponibili presso la macelleria di Eataly Roma, dove uno spazio dedicato e gestito dal personale interno proporrà al grande pubblico i prodotti confezionati con doppio sigillo di Kasherut. L'obiettivo è quello di contribuire alla diffusione della cultura alimentare kasher – a partire da una città come Roma che vede una grande rappresentanza ebraica – auspicando di poter presto rendere disponibili altri prodotti che rispondano alla certificazione di garanzia.
Intanto sono già molti gli chef che hanno mostrato di apprezzare la qualità elevata di una carne sottoposta a controlli scrupolosi.
Centro Kasher Spizzichino | via Fonteiana 24/26, Roma | tel. 06 66157796