In principio fu Lodi. Allโepoca, tra le mura dellโabbazia medievale di Chiaravalle Milanese, la necessitร di trasformare il latte โ fornito in abbondanza dagli allevamenti bovini nelle campagne a nord del Po โ in un prodotto caseario che si conservasse a lungo, portรฒ alla nascita del granone lodigiano, progenitore di tutti i formaggi a tipo โgranaโ oggi conosciuti e apprezzati nel mondo. Una tradizione che raggiunse il picco nel corso dellโOttocento, per poi subire un tracollo, e oggi sarebbe scomparsa se non fosse per il caseificio Zucchelli, produttore di un discendente del lodigiano dei monaci che utilizza il latte di bruna alpina, stagionato 24-25 mesi.
Nel frattempo la storia casearia made in Italy della Pianura Padana ha visto delinearsi una polarizzazione tra due grandi prodotti tipo grana: il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano. Un derby giocato sui numeri che conta estimatori da un lato e dellโaltro, e spesso si risolve in favore del piรน blasonato Parmigiano. Eppure, a oggi, il Grana Padano รจ il formaggio italiano piรน venduto allโEstero e il prodotto Dop piรน diffuso al mondo. Le differenze ci sono, tanto nel numero dei produttori - bilancio sfavorevole al Grana, che conta 132 produttori in una trentina di province della Pianura Padana contro i 390 del Parmigiano, concentrati perรฒ sul territorio di sole 5 province โ quanto nel processo produttivo e nel periodo di stagionatura. Il disciplinare del Grana consente lโuso di insilati nellโalimentazione delle vacche e lโaggiunta di lisozima, proteina estratta dalle uova, durante il processo di lavorazione per evitare fermentazioni. La stagionatura minima si protrae per 9 mesi, contro i 12 del Parmigiano.
Il comparto Grana รจ peraltro mortificato dalla difficoltร per il consumatore finale di reperire informazioni che non siano il semplice marchio del Consorzio o il codice del casello, che permette di risalire alla provincia di produzione. E i piccoli produttori virtuosi sono troppo spesso penalizzati da dinamiche di mercato che non permettono di valorizzare la specificitร delle diverse realtร , inglobate da grandi player che commercializzano le forme (diversamente da quanto succede nel circuito del Parmigiano, forse piรน abile nel promuovere lโapporto di ogni azienda). Noi siamo andati a cercarli, e nel prossimo numero del mensile del Gambero Rosso (gennaio 2015, in edicola dopo le feste natalizie) abbiamo stilato una top ten delle dieci migliori interpretazioni di Grana Padano, prendendo in considerazione i prodotti con un range di stagionatura tra i 18 e i 22 mesi.
Se volete accompagnarci in questo viaggio tra piccoli caseifici privati e sociali della Pianura Padana non perdete lโappuntamento in edicola. Le mille sfumature del Grana โ quello prodotto a regola dโarte โ vi sorprenderanno. E lโacquisto sarร piรน semplice, divertente (e consapevole).
a cura di Livia Montagnoli
Trovate tutto il servizio sul numero di Gennaio 2015 del Gambero Rosso. Per non perderlo e abbonarti clicca qui