Quattrocento millimetri di pioggia caduti in poche ore hanno messo a dura prova il territorio del Gavi Docg. Sono evidenti i danni provocati dalla bomba d'acqua che ha interessato il comprensorio da Serravalle a Novi, da Gavi a Tassarolo (1.500 ettari vitati e circa 200 produttori), ma per la vendemmia del Cortese fortunatamente non ci sono stati grossi problemi: “Il 98% delle uve è stato ormai raccolto” spiega Davide Ferrarese, agronomo del Consorzio di tutela del Gavi Docg. “I vigneti hanno retto bene, anche grazie alle scelte dei produttori e condivise da tempo che hanno consentito di sviluppare un territorio con coltivazioni meno invasive e intensive, integrate in un ecosistema e rispetta la biodiversità e la varietà del paesaggio".
I maggiori problemi riguardano la viabilità rurale, con molte strade e ponti interrotti dalle frane. Difficile ancora fare una stima dei danni. Il maltempo che ha interessato il genovese e il basso l'alessandrino ha sfiorato anche la zona produttiva della Docg Ovada. Il Consorzio di tutela fa sapere che la forte pioggia non ha provocato sensibili danni ai vigneti.
A cura di Gianluca Atzeni