“Oggi per Astrid y Gastón comincia una nuova tappa”. Ha scelto di annunciarlo su Facebook e la reazione del mondo gastronomico non si è fatta attendere. Gastón Acurio ha deciso di ritirarsi dalla guida del celebre Astrid y Gastón – “un ritiro necessario che lascia spazio alla nuova generazione” - il ristorante di Lima che ha fatto la fortuna di uno degli chef più amati e apprezzati nel mondo (una celebrità in Perù), la casa madre da cui tutto è cominciato, che proprio nello scorso febbraio si era trasferita nella nuova sede di Casa Moreyra.
Vent’anni sono passati dall’apertura del ristorante che ha saputo aprire la strada al successo della cucina peruviana (e latinoamericana) sulla scena gastronomica internazionale, portando nel mondo le tradizioni culinarie di un Paese fortemente legato alle sue radici, che può vantare una biodiversità naturale tale da offrire grandi materie prime (solo tra le papas, le patate locali, si contano 3800 varietà differenti). E in questo processo di apertura al mondo non si può non considerare il ruolo di Gastón Acurio, figura carismatica – dalle spiccate doti comunicative oltre che capacità creative – che ha saputo valorizzare la rete dell’artigianato locale, le produzioni di contadini, pescatori e allevatori peruviani, al servizio di un’alta cucina che non scorda le sue origini.
Ormai subissato dagli impegni, sempre in giro per il mondo per presenziare in congressi gastronomici, alla guida di un vero impero della ristorazione e di una scuola di cucina per giovani promettenti, con un film documentario di prossima uscita che ne racconta percorso di vita e carriera, è probabile che lo chef abbia ritenuto impossibile continuare a dirigere Astrid y Gastón, attualmente alla diciottesima posizione nel ranking mondiale della 50 Best.
Così la guida passa a Diego Muñoz , promettente chef – “uno dei più talentuosi, appassionati e promettenti cocineros del mondo”, così lo definisce il suo mentore - in realtà già alla direzione della cucina del ristorante (con la supervisione di Acurio) da due anni.
Mentre Gastón ha annunciato per il 2015 un tour alla scoperta del Perù (la Spedizione Perù 2015), paese dopo paese, in cerca di storie, prodotti, cibi e tecniche sconosciute da cui trarre nuova ispirazione per la cucina dei suoi tanti ristoranti; un viaggio tra radici gastronomiche dal grande potenziale che proseguirà alla scoperta del territorio sudamericano. Perché, conclude lo chef il suo sentito messaggio “il mio impegno e il mio legame con la cucina peruviana e sudamericana continueranno fino alla fine dei miei giorni”.