Il percorso iniziato dal nonno Giuseppe nel 1964, si è coronato quest’anno, in occasione del cinquantesimo compleanno dell’attività, con l’elezione di Paolo Trippini, chef di Ristorante Trippini, come membro dell’Associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe Italia. Nato come una trattoria di paese, quello che in principio si chiamava “da Peppe si pappa” ha saputo evolversi nel tempo, passando, nella fine degli anni ottanta, da trattoria a ristorante. In quel periodo il nome cambiò in Ristorante Trippini e l’insediamento di Paolo Trippini nelle cucine del locale di Civitella del Lago avvenne dopo pochi anni. La cucina ha sempre mantenuto le radici della tradizione, lavorando le materie prime locali ma proponendole nel piatto in versione moderna, con lavorazioni e preparazioni frutto di un’attenta ricerca. Ed è stata forse proprio l’attenzione nell’esaltazione dei sapori a far eleggere lo chef quale unica new entry 2014 nell’Associazione, proprio in occasione della ventunesima edizione del Congresso JRE Italia, che si è tenuta il 23 e il 24 marzo nel Relais Franciacorta di Colombaro di Corte Franca (Bs).
“Perché solo uno?” ha commentato Andrea Sarri, Presidente JRE Italia. “Perché abbiamo deciso tutti insieme di stringere le maglie, di scegliere con molta attenzione per i meriti, per il tempo trascorso nella propria cucina, per il talento, per l’attenzione. Ne vogliamo pochi ma buoni”. Le selezioni non sono state affatto semplici, ma Trippini ha avuto modi di allenarsi a lungo. Nel suo curriculum figurano, infatti, esperienze sia di apprendimento, accanto a Gianfranco Vissani, che di docenza, come i corsi che tiene alle scuole di Gambero Rosso e presso i laboratori di Niko Romito. “Per entrare in JRE bisogna presentare un’apposita scheda di adesione”, ha raccontato a Gambero Rosso Paolo Trippini. “Da quel momento si è sotto esame per circa un anno. Al ristorante vengono sia gli iscritti, sia valutatori vicini all’Associazione come giornalisti e critici, e non sempre si palesano. Spesso sono in incognito. Le valutazioni raccolte dai diversi ‘giudici’ durante tutto il periodo vengono poi raccolte ed esaminate, solo alla fine e dopo l’intervento di ognuno di loro, si viene a sapere se la richiesta è stata accettata”. E quello che si trova sulle rive del lago di Corbara è un ristorante con le carte in regola. Uno dei primi a scoprirlo fu Luigi Veronelli che gli dedicò una pergamena in versi. Paolo Trippini se ne occupa dal 2006. “L’Associazione è molto rigida nelle selezioni, essere riuscito a entrare è per me motivo di grande orgoglio e rappresenta un forte stimolo a proseguire nella direzione intrapresa. Con questo ingresso vedo il riconoscimento ai miei sforzi e a quelli di mio padre e mio nonno che prima di me hanno gestito l’attività. Ma non solo: entrando nella rete si ha la possibilità di lavorare a contatto con altri giovani chef, di scambiare con loro idee ed esperienze, di evolvere. È presto per dire esattamente cosa, ma tra poco nel mio ristorante proporrò il frutto di questo confronto, e non vedo l’ora”.
Ristorante Trippini | Via Italia 14 - Civitella del Lago (TR) |Â www.trippini.net