Appunti di degustazione. Dal 1958 al 2011: 11 annate di Chianti Classico della Tenuta di Lilliano

6 Ott 2016, 14:30 | a cura di

Una terra di confine con una storia travagliata e una grande tradizione vitivinicola. รˆ il borgo di Lilliano, e questa รจ un verticale di Chianti Classico che arriva indietro fino alla prima annata imbottigliata dall'azienda: un incredibile 1958

In questo borgo dove la storia e la natura vivono un tempo tutto loro, il Chianti esprime tutto il suo fascino territoriale e la sua forza, e il sangiovese trova unโ€™eleganza identitaria fatta di continuitร  e grande tradizione. I Ruspoli, legati a questa tenuta dai primi del โ€˜900, custodiscono con passione e orgoglio questo angolo paradisiaco tra Siena e Firenze.

Lilano

La Tenuta di Liliano

A metร  strada tra Castellina in Chianti e Monteriggioni, tra Firenze e Siena, il borgo di Lilliano ha rappresentato per secoli una zona di confine. Disputata tra le due importanti repubbliche, quella fiorentina e quella senese, tra il XII e il XIII secolo, per la sua posizione strategica, Lilliano mantiene tuttora il fascino del passaggio e del divenire. La Strada Santa Cristina a Lilliano, che attraversa il borgo e lambisce la bellissima tenuta proprietร  della famiglia Ruspoli fin dagli anni Venti, sembra proprio voler ricordare che il passaggio di genti, di eserciti, di olio e di vino, ha sempre fatto parte di questo borgo in qualche modo aperto, accogliente, immediato e luminoso. Il bellissimo viale alberato che parte dalla strada provinciale porta, in poche centinaia di metri, in una dimensione spazio temporale modificata, che la Pieve di Santa Cristina, col suo aspetto sobrio, definisce al meglio.

Lilano

La storia

โ€œรˆ stato un borgo molto travagliato, piรน volte distrutto e ricostruito. Firenze e Siena se lo contendevano, cosรฌ di confine, cosรฌ strategico. Lโ€™aspetto attuale รจ ottocentesco ma rimane forte lโ€™impronta medievale, che si coglie al meglio guardando la topografia delle strutture oltre che, dal vivo, cantine e mura di cintaโ€. La proprietร  passa di mano in mano fino ad arrivare, per asse ereditario, a quella attuale di Giulio e Pietro Ruspoli. โ€œNegli anni Venti la proprietร  venne comprata dalla famiglia della nostra bisnonna. Bisogna attendere perรฒ la generazione successiva per i primi vini imbottigliati. Fu infatti nel 1958 che Eleonora Ruspoli Berlingieri, donna moderna e allโ€™avanguardia, indipendente e volitiva, decise il netto cambio di rotta, alla ricerca di una qualitร  fino a quel momento nemmeno considerataโ€ spiega Alessandro Ruspoli, nipote di Giulio, che ci conduce a visitare la tenuta. In quegli anni venne chiamato lโ€™enologo Giulio Gambelli, che diede unโ€™impostazione classica e territoriale, sopravvissuta alla modernizzazione degli anni Novanta, che i vini di Lilliano raccontano anche oggi. โ€œDal 2003 il nostro consulente enologo รจ Lorenzo Landi. Ha affiancato Giulio inizialmente e poi ha preso il suo posto. Ma รจ stato un passaggio di grande continuitร  e non certo di rottura, come raccontano i vini stessi. Lorenzo รจ un grande professionista e soprattutto รจ rispettoso del volere della proprietร . Noi abbiamo voluto, da sempre, mantenere un certo carattere nei nostri vini. Che รจ il carattere di questa zona del Chianti Classico, piรน vicina a Siena che a Firenze, che dร  vini di struttura e determinazioneโ€.

lilano

Il presente

Ancora oggi per la vinificazione della Riserva si usano le vasche in cemento vetrificate, mentre lโ€™affinamento avviene in botti grandi, da 28 o 34 ettolitri. Negli anni รจ cambiato il blend della Riserva che ha visto, fino a tutti gli anni Settanta, affiancati al sangiovese anche malvasia e trebbiano, poi canaiolo e colorino fino al 2009, anno in cui il canaiolo รจ stato sostituito dal merlot, in attesa della prossima vendemmia in cui il sangiovese sarร  in purezza. โ€œIl miglioramento del materiale in vigna โ€“ dovuto soprattutto a una migliore qualitร  genetica e agronomica, a una maggiore etร  del vigneto e certamente a un aumento delle competenze specifiche in materia โ€“ ci ha fatto capire che i complementari non sono piรน necessari per noi. Le uve che vanno a comporre la Riserva provengono invece sempre dagli stessi vigneti, che hanno dimostrato, negli anni, di produrre uva con particolari caratteristiche, adatte allโ€™invecchiamentoโ€ dice Ruspoli. โ€œSono tre, ognuna con caratteristiche diverseโ€ conferma Porcinai, lโ€™agronomo โ€œCasina Sopra Strada ha unโ€™ottima esposizione su ovest e si trova nella parte piรน alta dei vigneti di proprietร , a 300 metri, su un poggio molto ventilato con terreni che presentano unโ€™importante presenza di scheletro e poca argilla, รจ stata piantata nel 2007; Rondรฒ ha invece un terreno piรน profondo, con una componente importante di argilla che dร  uve piรน concentrate e strutturate e risale al 2004; Le Rose รจ una via di mezzo tra le due precedenti ed รจ stata piantata nel 2001. Tutte le viti sono potate a cordone speronato. Nel futuro entreranno nel blend della Riserva le uve di Le Piagge, una vigna recentemente ripiantata, che si trova tra i 320 e i 330 metri, su alberese e marna argilloso calcarea, con una grande presenza di calcareโ€. Sempre nel segno della continuitร .

 

liliano

La degustazione

La verticale, molto interessante, racconta la continuitร  stilistica nei vini di Lilliano. Un buco temporale consistente, dai primi anni Settanta alla fine dei Novanta, toglie un poโ€™ la possibilitร  di una sguardo omogeneo, ma la bellissima performance dei vecchi millesimi non lascia dubbi sulla qualitร  delle bottiglie mancanti. Beato che se le trova in cantinaโ€ฆ

 

2011

Lโ€™annata calda e poco piovosa ha consegnato unโ€™uva sana e matura che si traduce in un vino di colore intenso, dal naso espressivo, con note precise di frutti di bosco scuri, foglia secca, spezie. La bocca รจ avvolgente e intensa, alcolica, rotonda e molto saporita, con un tannino preciso e amalgamato e unโ€™aciditร  non sbandierata ma che lavora nelle retrovie e sostiene con nonchalance tanta materia. Finale mediterraneo, con belle sensazioni di erbe officinali.

Valutazione: 88

 

2010

Lโ€™annata, notoriamente piรน fresca, regala un vino piรน sfumato e intrigante nei diversi chiaroscuri. Al naso, al frutto nero si accompagna anche una bella fragola matura, seguita da sensazioni di lavanda e alloro, fiore secco, pepe, con vaghe sensazioni balsamiche. Pur rimanendo un vino di struttura e materia ha dalla sua una maggiore aciditร  del precedente, che regala tensione e lunghezza, e un finale davvero affascinante, con note di sottobosco e humus.

Valutazione: 92

 

2008

Annata abbastanza calda ma piovosa, regala vini freschi e leggiadri. Alla tipica nota di frutto nero, gelso e ribes nero, si accompagnano sensazioni piรน verdi, di erba appena tagliata, alloro e salvia. La bocca rimarca la buona aciditร  di fondo e una certa rigiditร  tannica, per un finale largo e appagante.

Valutazione: 89

 

2007

Il naso racconta fedelmente lโ€™annata calda, con i toni di confettura di prugne, fieno e tabacco da pipa. La sensazione di frutta matura torna allโ€™assaggio, accompagnata da una rotonditร  generale e una certa alcolicitร , con un tannino un filo asciutto e una certa rigiditร  sul finale.

Valutazione: 86

 

2005

Annata fresca e piovosa che consegna un vino nellโ€™insieme un poโ€™ affaticato ma di fascino. Il naso ricorda la frutta matura, anche in confettura, le foglie del sottobosco, la scatola di sigari, lโ€™alloro e i chiodi di garofano. La bocca รจ un poโ€™ stretta e la chiusura repentina ma il finale riprende di slancio su un tannino che ha ancora molto da dire.

Valutazione: 86

 

2004

Un naso molto particolare definisce questo millesimo, con sensazioni di roccia e ferro, catrame, frutta nera, cenni balsamici. La bocca ha tensione e beva, รจ raffinato aromaticamente e regala un bel finale, fragrante e coerente.

Valutazione: 88

 

2003

I limiti dellโ€™annata, torrida, si fanno sentire in questo vino piรน convincente al naso che in bocca. Le sensazioni di frutta matura, more, mirtilli, si intersecano a quelle di frutta sciroppata, prugne e pesche gialle, mantenendo perรฒ freschi richiami di alloro. La bocca รจ godibile ma manca di allungo, a causa di un tannino tranchante che chiude repentinamente il finale.

Valutazione: 85

 

1998

Una bellissima e sorprendente versione, in cui gli aspetti evolutivi hanno carattere e fascino. Il naso alterna note piรน evolutive, frutto nero in confettura, foglia secca, tabacco da pipa, tamarindo, a note piรน fresche e leggiadre, di rosmarino e fiore. La bocca รจ progressiva e di grande tensione, senza cedimenti, con avvincenti note di coloniali e di rosmarino, che torna vivace sul finale.

Valutazione: 93

 

1971

Il naso evidenzia precise note evolutive, in cui si distinguono la terra bagnata, le foglie secche, cenni di amaretto e bellissime sensazioni di zafferano. La bocca, pur mantenendo un suo equilibrio tra dolcezza e aciditร , รจ penalizzata in chiusura da un tannino eccessivamente asciugante. Comunque affascinante.

Valutazione: 88

 

1964

Un vino di altissimo livelli, dal naso straordinario, per integritร  e finezza: sensazioni autunnali di sottobosco, funghi, bacche, scorza dโ€™arancia, alloro e zafferano, una delicata sensazione di tostato, che rimanda la legno di castagno. La bocca รจ freschezza e dolcezza allo stesso tempo, e il tannino รจ sostenuto ma morbido.

Valutazione: 91

 

1958

Un naso decadente e allo stesso tempo reattivo, che dopo lโ€™iniziale riduzione regala sensazioni di ciliegie sotto spirito, lapis, goudron e asfalto bagnato. La bocca ha tensione e il finale tiene lungamente, con una chiusura pulita e nitida che rimanda alla scorza dโ€™arancia essiccata.

Valutazione: 90

 

Tenuta di Lilliano | Castellina in Chianti (SI) | tel. 0577 743070 | www.lilliano.com

 

 

a cura di Eleonora Guerini

foto di Sandro Michahelles

 

Articolo uscito sul numero di Luglio 2016 del Gambero Rosso.

Scopri come abbonarti

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram