Milano, via libera dal Comune ai nuovi food truck ecologici

14 Mar 2017, 09:01 | a cura di

Favorire lo street food di qualità, permettendo a milanesi e turisti di riscoprire una tradizione antica, legata alle abitudini alimentari regionali e locali. Annunciato alla fine del 2016, è stato appena pubblicato il nuovo bando che permetterà di distribuire 50 nuove licenze per food truck ecologici nel capoluogo meneghino. Ecco i dettagli.


I nuovi food truck ecologici di Milano

50 nuove licenze per furgoncini, ape car e camioncini rigorosamente ecologici, che potranno circolare all’interno dei confini cittadini vendendo le proprie specialità per 5 anni. Non è una mossa una tantum, ma un’iniziativa che fa parte di una precisa strategia dell’amministrazione meneghina, iniziata con Expo e proseguita con un anno di sperimentazione sul suolo di Milano. Adesso arriva la “chiamata alle armi” definitiva: la modifica del regolamento per la somministrazione di cibi e bevande in area pubblica è stata appena approvata dal consiglio comunale con 36 voti favorevoli e un solo astenuto, prima che il nuovo bando di assegnazione delle licenze sia pubblico. “Oggi lo street food rappresenta una modalità di commercio ampiamente diffusa nelle capitali europee e mondiali che a Milano vogliamo si caratterizzi per offerta di qualità con mezzi ecologici” ha spiegato Cristina Tajani, assessore al Commercio di Milano.“Come amministrazione vogliamo incentivare quella che non è solo una scoperta dei gusti e dei sapori della nostra tradizione ma anche, e soprattutto, una occasione di lavoro per molti giovani che nello street food hanno trovato la propria opportunità commerciale e occupazionale"

 

Le regole del bando

Sono diversi i criteri a cui i nuovi trucker dovranno adeguarsi per far parte della futura squadra di furgoncini milanesi. La prima è evidente: i mezzi di locomozione dovranno essere eco friendly, con trazione a pedali o assistita e a motore elettrico. Che siano tricicli o quadricicli, dovranno avere una veste grafica univoca, riconducibile esclusivamente all'assegnatario e una dimensione massima di 3,60 metri di lunghezza per 1,70 metri di larghezza. I mezzi potranno operare in tutta la città, fatta eccezione per alcune strade e piazze che rimangono escluse dalla mappa per il loro contesto urbano o per il valore artistico-monumentale. Rimarrà escluso l'asse commerciale Piazza San Babila/Castello: via Beltrami, largo Cairoli, via Dante Alighieri, piazza Cordusio, via Mercanti, piazza del Duomo, corso Vittorio Emanuele II e piazza San Carlo. I trucker potranno lavorare anche in caso di mercati o fiere, ma con una distanza minima di 500 metri.

 

Il menu e le modalità di partecipazione

E il cibo? Sono poche (ma buone) le regole date a coloro che presenteranno domanda per ottenere la licenza da trucker. Viene favorito il cibo di alta qualità e caratteristico della cultura italiana e lombarda in particolare: ciò non toglie che l’offerta gastronomica di strada sarà tarata su proposte provenienti da tutto il mondo. Anche le materie prime utilizzate e i prodotti dovranno rispettare elevati standard e saranno naturalmente ben accetti Dop, Igp, Stg, Pat.

Per quanto riguarda la partecipazione nello specifico, il Comune di Milano ha annunciato che nei prossimi mesi arriverà anche il bando pubblico per assegnare le nuove 50 autorizzazioni. Per i 28 operatori che invece hanno partecipato alla fase di sperimentazione, le attuali autorizzazioni saranno prorogate fino all'approvazione delle nuove graduatorie.

www.comune.milano.it

 

 

a cura di Francesca Fiore

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