I migliori mieli d'Italia. Adi Apicoltura di Tornareccio

26 Apr 2017, 08:30 | a cura di

Unโ€™azienda antica, che produce miele dallโ€™inizio del โ€˜900, spostando le api alla ricerca del nettare migliore e con una grande attenzione per la biodiversitร  del territorio. Fabio Iacovanelli, di Adi Apicoltura di Tornareccio, Chieti, ci racconta la sua storia.


Le origini

Un sapere unico, quello della cura delle api, che nella famiglia di Fabio Iacovelli - titolare di Adi Apicoltura di Tornareccio in provincia di Chieti - si tramanda di generazione in generazione. โ€œรˆ stato il mio bisnonno a iniziare lโ€™attivitร , fra fine โ€˜800 e inizio โ€˜900, prevalentemente per autoconsumo, producendo poche casse di miele, lโ€™unico dolcificante disponibile allโ€™epocaโ€. Una storia che nasce dalla necessitร , ma si tramuta subito in passione. โ€œGiร  mio nonno si era accorto della grande biodiversitร  che caratterizza il nostro territorio e dello scarsissimo inquinamento presente, e ha aumentato la produzioneโ€. Ma la vera svolta arriva con la generazione successiva, quando la famiglia si rende conto di quanto sia importante per una produzione di qualitร  la transumanza. โ€œAnche noi, come gli allevatori, abbiamo iniziato a spostare le api alla ricerca della zona migliore, abbiamo iniziato a โ€˜inseguireโ€™ le fioritureโ€. Questo metodo ha reso il prodotto migliore,โ€œcosรฌ abbiamo deciso di dedicarci solo al miele, lasciando da parte altre attivitร  come la produzione di olio e ortaggi, o il mulino ad acquaโ€.

 

La produzione

โ€œNon abbiamo una grande produzione in termini di quantitร , preferiamo tenere basso il numero di vasi venduti e preservare cosรฌ la qualitร  del mieleโ€, racconta Fabio. โ€œUn prodotto cosรฌ delicato dipende strettamente dalle condizioni climatiche e dagli sbalzi di temperatura: un esempio su tutti รจ il miele al rosmarino, che non riusciamo a produrre ormai da 3-4 anni perchรฉ durante la fioritura fa troppo freddoโ€. Cosรฌ, anche questโ€™anno, lโ€™azienda non sa a priori la quantitร  che sarร  prodottaโ€œsolitamente fra le 500 e le 600 mila vasi di miele per anno, ma tutto dipende dal climaโ€. Tante le varietร  vendute,โ€œcirca dieci o undiciโ€, dal miele di ciliegio,โ€œche si lavora fra fine aprile e inizi di maggioโ€, a quello di agrumi, per poi passare al castagno, al millefiori e a specialitร  particolari come quello alla lupinella, al girasole e alla sulla, il miele al rosmarino e al coriandolo. โ€œNaturalmente produciamo anche il miele dโ€™acacia e lโ€™eucaliptoโ€. Ma qual รจ la tipologia piรน richiesta? โ€œPurtroppo lโ€™acacia, lo dico con un poโ€™ di amarezza perchรฉ sono davvero tante le varietร  da provareโ€. Lโ€™acacia si vende di piรน per un motivo molto semplice: โ€œlโ€™occhio vuole la sua parte e i consumatori sono sempre portati ad acquistare il prodotto piรน limpido e piรน facile da usare in termini di consistenza. Non pastorizzando il miele, quello di sulla, ad esempio, รจ molto meno cremoso dellโ€™acaciaโ€. Ma secondo Fabio il vero punto di forza dellโ€™azienda sono proprio prodotti come il miele di sulla, o quello al rosmarino, โ€œdal sapore delicato ma intenso allo stesso tempoโ€.

 

Il miele e la ciboterapia

โ€œIl miele รจ un alimento che cura, molto di piรน di quanto possiamo pensareโ€. Se si puรฒ parlare tranquillamente di prodotti terapeutici nel caso di alimenti come propoli o pappa reale,โ€œanche il miele, secondo la specifica tipologia, contiene proprietร  benefiche da tenere in considerazione quando lo si compraโ€. Ad esempio, il miele di rosmarino โ€œรจ ricco di ferro ed รจ quindi adatto a coloro che hanno delle carenze di questo tipoโ€, il miele di girasole contiene โ€œil colesterolo โ€˜buonoโ€™, che viene dal mondo vegetale e si sostituisce nel nostro organismo al cosรฌ detto colesterolo cattivoโ€. Altro esempio รจ il miele di bosco, che ha un livello molto elevato di sali minerali, proteine e ferro, e per questo รจ โ€œil piรน usato dagli sportiviโ€. Naturalmente, spiega Fabio, tutto questo vale solo in zone scarsamente inquinate e preferibilmente su colture biologiche. โ€œLe api sono insetti molto delicati e lโ€™uso indiscriminato di sostanze nocive ne abbatte la popolazione. Negli ultimi anni perรฒ la sensibilitร  verso la cura delle api, non solo per la produzione di miele, รจ aumentata notevolmenteโ€.

 

La vendita

โ€œVendiamo per il 70% in Italia e per il resto allโ€™estero. Ci rivolgiamo soprattutto alla grande distribuzione di qualitร , ad esempio i negozi Natura Sรฌ. Il nostro miele ha un costo elevato e quindi non possiamo permetterci di vendere alla Gdo genericamente intesa, ma solo a quelle catene di qualitร  che ci garantiscono il giusto prezzo per un prodotto di livelloโ€.

La vendita diretta, invece, per la famiglia Iacovanelli, รจ un modo per stabilire relazioni con clienti, raccontare il proprio prodotto e la storia della famiglia. โ€œAbbiamo un piccolo punto vendita in azienda che ci permette di fare anche un poโ€™ di formazioneโ€. A differenza della clientela che viene dal Nord Europa, โ€œi clienti italiani non conoscono a fondo il prodotto e scelgono sempre la stessa tipologia per abitudine. Con la vendita diretta possiamo fare anche un poโ€™ di divulgazioneโ€.

 

Il futuro del mestiere, la formazione e i giovani

รˆ sui giovani che bisogna puntare se si immagina un futuro roseo per questo settore: ne รจ convinto Fabio, che lo ribadisce con forza. โ€œQuesto รจ un mestiere pesante, soggetto al clima e difficile da sostenere dal punto di vista fisico. Spero perรฒ che ci siano molti giovani decisi a portare avanti la produzione di miele di qualitร , perchรฉ sono loro a rappresentare il futuro del settore, anche in termini di innovazione. Lo spazio cโ€™รจ, il settore รจ in crescitaโ€. Ma come fare per intraprendere la professione partendo da zero? โ€œQuando la mia famiglia ha iniziato non cโ€™era nulla che permettesse di imparare il mestiere: noi siamo cresciuti per tentativiโ€. Oggi invece โ€œci sono diverse possibilitร  di sapere qualcosa in piรน sul miele, soprattutto al Nord Italia, dove molte organizzazioni molto impegnate sul fronte della formazioneโ€. Il consiglio di Fabio per un giovane che si appassiona al prodotto รจ quello di โ€œapprendere questo mestiere facendo: se non si vuole frequentare una scuola si puรฒ chiedere a un produttore di imparare direttamente da lui, ne sarร  ben feliceโ€.

 

Adi Apicoltura | Tornareccio (CH) | via Alcide De Gasperi, 72 | tel. 0872 868160 |www.adiapicoltura.it

 

 

a cura di Francesca Fiore

 

 

I migliori mieli d'Italia. Mario Bianco di Caluso

 

I migliori mieli d'Italia. Giorgio Poeta di Fabriano

I migliori mieli d'Italia. Carlo Amodeo di Termini Imerese

I migliori mieli d'Italia. Delizie dell'Alveare di Tornareccio

I migliori mieli d'Italia. Apicoltura Bianco di Guardiagrele

I migliori mieli d'Italia. Mariangela Prunotto di Alba

I migliori mieli d'Italia. Mieli Thun di Vigo di Ton

Conoscere e capire il miele: glossario essenziale

 

 

Unโ€™azienda antica, che produce miele dallโ€™inizio del โ€˜900, spostando le api alla ricerca del nettare migliore e con una grande attenzione per la biodiversitร  del territorio. Fabio Iacovanelli, di Adi Apicoltura di Tornareccio, Chieti, ci racconta la sua storia.

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram